(dal latino
regula: assicella di legno, der. di
regere: far
procedere diritto). Modo costante e ordinato con cui si svolgono azioni o fatti,
sia nel campo dell'attività umana, sia in quello della natura. ║ Il
modo che nel ripetersi di casi simili deve essere considerato come norma a cui
attenersi. ║ Precetto che prescrive l'atteggiamento da tenere in
determinati casi. ║ Convenzione o modalità d'azione suggerita
dall'esperienza o impostasi per il continuo uso. ║ Fig. -
Di r.: in
genere, il più delle volte, normalmente. ║ Fig. -
In r.:
nelle condizioni prescritte dalla legge, in ordine. • Mat. - Metodo
pratico per la risoluzione di un problema. • Arch. - Insieme dei canoni
architettonici fissati dai trattatisti del Rinascimento in relazione alle varie
parti di un edificio e con particolare riferimento agli ordini architettonici
classici. • Fin. -
In r.: tipo di titoli pubblici o privati, con
una cedola d'interesse o un dividendo in corso di maturazione. • Rel. -
Nel pensiero cristiano, insieme dei principi cui si devono orientare le azioni
del singolo per raggiungere la perfezione spirituale. Con l'istituzione dei vari
ordini religiosi assunsero importanza i precetti che ne regolavano la vita; si
ricordano, in particolare, la
r. basiliana, alla base del monachesimo
greco; la
r. benedettina, alla base di diversi ordini conventuali
occidentali; la
r. francescana, alla base della vita di alcuni ordini
mendicanti. • Dir. - Nel Medioevo, la
r. o
fabula era
l'accordo di marito e moglie circa l'uso dei terreni distribuiti a privati per
il pascolo. • Dir. internaz. -
R. di Amburgo: condizioni tipo di
assicurazione marittima, adottate dai Tedeschi fin dal 1919. ║
R. di
Anversa e di New York: insieme di norme internazionali sulla liquidazione
delle avarie comuni, stabilite nei congressi di New York (1864) e di Anversa
(1877) e successivamente modificate.