Giullare e trovatore francese. Sostenne con calore le
crociate contro gli infedeli, criticando con audacia la corruzione e la
ricchezza degli ordini religiosi.
R. è autore di piccoli
componimenti satirici e allegorici, di
fabliaux (favolelli), di canzoni
liriche, con cui sa cogliere, con arguzia e intelligenza, i più
caratteristici aspetti della vita dei suoi tempi e descrivere personaggi e
ambienti con sicuro intuito d'osservatore. A questa produzione d'occasione,
agile e brillante, fondamentalmente satirica, si aggiunge una delle prime
rappresentazioni sacre di rara potenza poetica,
Il miracolo di San
Teofilo (m. 1285 circa).