Giornalista ed editore italiano. Dopo
aver esordito come critico letterario e come romanziere, fu internato in
Germania dai nazisti. Nel 1945 fu chiamato dall'editore Rizzoli alla direzione
del settimanale «Oggi», incarico che abbandonò nel 1956 per
fondare una propria casa editrice con la quale diede vita al settimanale
«Gente» (1957) (V. RUSCONI) (Milano
1916-1996).