Teologo benedettino. Entrato nel monastero di
San Lorenzo di Liegi, fu perseguitato dall'abate Otberto che, nelle lotte per le
investiture, si era schierato con l'imperatore. Costretto a lasciare Liegi,
peregrinò da un monastero all'altro, sinché intorno al 1120
divenne abate di Deutz. Nelle sue opere, a carattere prevalentemente esegetico,
egli cercò di interpretare il senso della storia, intendendo la storia
universale come «dispiegazione» della Trinità e, più in
particolare, dello Spirito Santo. Era convinto della prossima fine del mondo e
considerava la sua epoca sotto questo aspetto. Pertanto, l'
Apocalisse di
Giovanni, coi suoi sette sigilli, divenne per lui lo schema di sviluppo della
storia della Chiesa, attraverso le sette epoche. Il presente rappresentava la
fase critica nella quale si sarebbe decisa la lotta tra il Cristo e
l'Anticristo. La sua opera inaugurò il Simbolismo tedesco. Molto vasta
è la sua produzione. Ricordiamo:
De Sanctissima Trinitate et eius
operibus,
De gloria et honore filii hominis super Matthaeum;
De glorificatione Trinitatis et processione Spiritus Sancti,
De
voluntate Dei,
De diviniis officiis (Liegi 1075 circa - Deutz
1130).