Uomo politico italiano. Conseguita la
laurea in Lettere, militò nelle associazioni cattoliche, svolgendo nel
loro ambito attività pubblicistica e occupandosi dei problemi del lavoro.
Dopo l'8 settembre 1943, si unì alle forze democristiane ed entrò
a far parte del Comitato di Liberazione del Veneto e, successivamente, di quello
nazionale. Tra i fondatori delle ACLI vicentine, ne assunse la presidenza. Nel
1946 fu eletto deputato all'Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana.
Rieletto in tutte le legislature successive, ottenne il suo primo incarico di
Governo nel 1951, come sottosegretario all'Agricoltura. Tra i sostenitori di A.
Fanfani al Congresso democristiano di Napoli (1954) che portò
all'allontanamento di De Gasperi, assunse la vicesegreteria politica del partito
e fu ministro dell'Agricoltura nei Governi Segni (1959-60), Tambroni (1960) e
Fanfani (1960-63). Nel 1959, assunse la direzione collegiale della DC insieme
con Gui, Zoli e Piccioni. Ministro degli Interni nel Governo Leone (1963), si
segnalò per un'operazione a vasto raggio contro la mafia. Nel 1964
subentrò ad A. Moro nella segreteria del partito, nel 1965 fu eletto
presidente dell'Unione Europea dei Democristiani e, successivamente, presidente
del Comitato Mondiale dei Partiti Democristiani. Fu più volte capo del
Governo (1968; 1969-70; marzo-agosto 1970; 1973; 1974); con l'avvento del
Gabinetto Moro (novembre 1974) tenne il ministero degli Esteri sino al 1976.
Coinvolto nell'«affare Lockeed», nel 1978 fu scagionato dal
Parlamento. Presidente dell'unione mondiale democratico-cristiana, venne eletto
nel 1979 parlamentare europeo. Nominato senatore nel 1983, si occupò del
lavoro di coordinamento dei partiti democratici cristiani del mondo e si
dedicò ad altri incarichi di carattere internazionale (Vicenza
1915-1990).