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Ruminazione.

L'azione di ruminare. • Zool. - Attività caratteristica degli animali ruminanti, che consiste nel rigurgitare dal rumine alla bocca piccole quantità di cibo affinché questo possa essere ulteriormente masticato prima di essere nuovamente deglutito. Il cibo infatti, dopo aver subito una grossolana masticazione, viene inghiottito e convogliato nel rumine, primo compartimento gastrico, nel quale è sottoposto a processi di fermentazione. Da qui passa nel secondo comparto, il reticolo, dove viene suddiviso in piccoli boli i quali sono rigurgitati nuovamente nella bocca, insalivati e sottoposti a una seconda, lunga e accurata masticazione. Qui la r. viene favorita dai molari a larga corona, dai movimenti laterali della mandibola e dall'abbondante saliva acquosa prodotta dalle ghiandole parotidi. Successivamente l'alimento viene ancora inghiottito e convogliato direttamente nel terzo comparto dello stomaco (omaso), e quindi nell'ultimo comparto (abomaso), secernente i succhi gastrici. ║ Patologie della r.: alcune patologie, come l'atonia dei prestomaci, la replezione del rumine, il timpanismo, le indigestioni o l'ingestione di corpi estranei, interessano il prestomaco e lo stomaco propriamente detto, mentre altre, come i disturbi epatici, renali e dell'innervazione gastrica, sono più generali. Le terapie finalizzate al ripristino della normale r. consistono nel riconoscimento e nella rimozione delle cause che hanno provocato l'alterazione. • Patol. - In fisiopatologia, reflusso abituale o periodico del cibo dallo stomaco nella bocca, dovuto a contrazioni antiperistaltiche della muscolatura gastrica ed esofagea, a eziologia varia. Tale fenomeno, chiamato in questo caso più propriamente mericismo, si può osservare anche nei bambini piccoli psicologicamente sofferenti. • Psicol. - R. mentale: sindrome ossessivo-compulsiva che consiste nel riaffioramento insistente di idee parassite che il soggetto non riesce a controllare e a rimuovere dalla sfera della coscienza.