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Ruminanti.

(dal latino scientifico Ruminantia). Zool. - Sottordine di mammiferi placentati artiodattili provvisti, per la maggior parte, di uno stomaco compartimentato adatto a una digestione lenta che comprende la ruminazione (V.). I r. comprendono animali di mole varia, con il corpo ricoperto da un pelo corto e fitto a volte lanoso, mai duro, che in parecchie specie risulta allungato sotto il mento, sul collo, sulla nuca e sul dorso. Il capo, spesso allungato, ha una fronte ampia e termina nella parte anteriore con un paio di labbra ben sviluppate e mobili atte alla masticazione; è spesso munito di corna o palchi più o meno sviluppati. Gli arti sono allungati e in essi il metacarpo e il metatarso sono costituiti da un unico osso, detto osso cannone, derivante dalla fusione di due ossa metapodiali; le zampe terminano con due dita principali, il III e il IV, munite di zoccoli, tuttavia alcune specie presentano lateralmente due piccole dita che non toccano mai terra. La coda può essere ridotta, corta o di media lunghezza. Tutti erbivori, i r. presentano una dentatura incompleta: gli incisivi superiori, spesso sostituiti dall'estremità anteriore della mascella indurita, e i canini superiori sono per lo più mancanti; gli incisivi inferiori, tre per ogni lato, sono spatoliformi, mentre i canini inferiori sono incisiviformi: la mandibola dispone quindi di otto denti che fungono da incisivi. I premolari e i molari, rispettivamente tre per lato, presentano una superficie d'usura a pieghe semilunari (selenodonti). Lo stomaco, concamerato, è suddiviso in quattro cavità: il rumine (V.) o panse o pancione, il reticolo (V.), l'omaso (V.) o foglietto o libro, l'abomaso (V.) o ventriglio o cavità ghiandolare; quest'ultima rappresenta lo stomaco vero e proprio, nel quale vengono prodotti i succhi gastrici. L'intestino è molto lungo, mentre la cistifellea è generalmente assente. Solitamente gregari, i r. vivono riuniti in mandrie più o meno numerose per difendersi dagli eventuali predatori e, grazie alla struttura delle zampe, sono ottimi corridori. Le femmine partoriscono un solo piccolo, più raramente due ed eccezionalmente da tre a sei. I r. sono diffusi un po' ovunque nelle pianure, nei boschi, sulle montagne, nelle zone aride, in quelle acquitrinose; mancano in Australia, nel Madagascar e nelle Antille. Si nutrono di erba, foglie, gemme, radici, granaglie, muschi e licheni. Molte specie pacifiche, addomesticate dall'uomo, sono utilizzate a scopi diversi. ║ Classificazione: i r. comprendono circa 170 specie raccolte in cinque famiglie: tragulidi, cervidi, giraffidi, antilocapridi e bovidi. I tragulidi, detti anche cervi nani o tragulini, sono mammiferi di dimensioni ridotte, oscillanti fra quelle di un coniglio e quelle di una lepre, ricoperti di un mantello sottile, folto e aderente; sono privi di corna, dotati di arti tetradattili e di stomaco triconcamerato. Sono diffusi nell'Africa occidentale, nell'Asia meridionale e nelle Isole della Sonda. I cervidi sono mammiferi di dimensioni comprese fra quelle di una lepre e quelle di un cavallo; sono caratterizzati dalla presenza, solitamente limitata ai soli maschi, di corna caduche che si rinnovano ogni anno ramificandosi e acquistando un ramo in più rispetto all'anno precedente. Tali corna emergono da due prominenze dell'osso frontale e sono rivestite da cute pelosa (velluto) riccamente vascolarizzata e innervata che in seguito si secca e si distacca lasciando l'osso sottostante a nudo. Sono animali tetradattili, con una dentatura brachidonte e sono diffusi quasi in tutto il mondo. Fra gli animali che rientrano in questa famiglia sono: il mosco, il daino, il cervo, il cervo macchiato, il cervo americano, il capriolo europeo, l'alce, la renna. I giraffidi sono mammiferi di grandi dimensioni, con collo allungato e arti lunghi, specialmente quelli anteriori, privi di dita laterali. Possiedono 32 denti: in particolare, i molari sono brachidonti e i canini superiori sono assenti. Entrambi i sessi presentano piccole corna ossee non caduche e rivestite permanentemente di pelle. Sono molto diffusi in Africa, ove si trovano l'okapi e la giraffa. Gli antilocapridi comprendono una sola specie vivente, l'Antilocapra americana, diffusa nelle pianure prive di alberi e nei territori desertici dell'America settentrionale, ormai in gran parte sterminata e presente quindi solo in poche zone. Entrambi i sessi presentano corna costituite da processi ossei del frontale non ramificati e non caduchi, rivestiti da astucci compressi biforcuti e caduchi di colore nero che vengono rinnovati ogni anno. I bovidi comprendono bovini, caprini, ovini e antilopini e annoverano più di 50 generi con circa 200 specie, numerose delle quali domestiche. Sono mammiferi di dimensioni variabili; entrambi i sessi hanno corna cave, in numero pari, solitamente due, più grandi nel maschio, permanenti e non ramificate. Il collo può essere corto o lungo e il dorso è diritto o più alto al garrese o alla groppa; la coda è di lunghezza molto variabile come le zampe, che possono avere consistenza diversa. I bovidi sono rivestiti da un mantello di lunghezza, foltezza e colore variabili, che spesso si rinnova a ogni stagione. La dentatura prevede 32 denti, ma i canini superiori sono generalmente assenti. Diffusi nell'emisfero settentrionale, nell'Asia sud-orientale e in Africa, i bovidi vivono in ambienti anche molto diversi. Tra le sottofamiglie appartenenti a questa famiglia ricordiamo i cefalofini (cefalofi), tutti africani; i neotragini, anch'essi africani e molto piccoli; i tragelafini (cudù, nyala, elani), africani o indiani; i bovini, tutti oloartici, africani o orientali, che comprendono il bufalo asiatico, il bufalo africano, il bufalo indiano, il gaur, il gayal, il banteng, le razze bovine domestiche da lavoro, da carne o da latte, lo zebù dell'Asia e dell'Africa, lo yak delle steppe desertiche del Tibet, il bisonte nelle sue forme americana ed europea; gli alcelafini (alcelafo, gnu striato) dell'Africa e del Medio Oriente; gli ippotragini (orice, gazzella), diffusi in Africa a Sud del Sahara; i reduncini (cobo o antilope d'acqua, cervicapre o antilopi dei canneti), diffusi in Africa a Sud del Sahara; gli antilopini (gazzelle, sasin o antilope cervicapra, antilope saltante, impala), diffusi in Africa, in Asia e in India; i saigini (saiga), un tempo diffusi dall'Europa alla Siberia ma ormai presenti solo nell'Asia centrale; i caprini (camoscio, capra delle nevi, capra comune, stambecco, capra del belzoar o egagro), diffusi in Europa, in America, in Asia e in Africa; gli ovini (pecora selvatica, argali, muflone europeo, pecora domestica, pecora delle Montagne Rocciose o bighorn, bue muschiato) anch'essi diffusi in Europa, in Asia e in America.
Esemplari di Lama

Un cammello