Attore teatrale e cinematografico italiano.
Dopo aver esordito in compagnie filodrammatiche, fu scritturato da E. Novelli.
Nel 1900 divenne primo attore nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi e nel
1904 capocomico. Tra il 1912 e il 1914 collaborò con E. Paoli e T. Teldi.
Il periodo più fecondo per la carriera di
R. si collocò nel
triennio 1914-17, in cui recitò testi di scrittori francesi, come H.
Bernstein, H. Bataille, R. De Flers e G.A. Caillavet. Nel 1917 conobbe L.
Pirandello, di cui fu uno dei primi e più sensibili interpreti;
recitò infatti in
Il piacere dell'onestà,
Il gioco delle
parti,
Tutto per bene,
Enrico IV,
Sei personaggi in cerca
d'autore e
Così è se vi pare. Nel 1925 si unì
alla compagnia del Teatro d'Arte, guidata dallo stesso Pirandello. Tra il 1933 e
il 1934 partecipò, con P. Borboni, a una serie di rappresentazioni che
incrementarono la sua notorietà, tra cui
Domino di M. Achard e
Il messaggero di H. Bernstein. Negli anni Quaranta, alternò
all'attività teatrale (
Assassinio nella Cattedrale di T.S. Eliot;
Dialoghi di Platone) quella cinematografica; fu protagonista dei film
L'istruttoria (1914) di E. Guazzoni,
I promessi sposi (1941) di M.
Camerini,
Le due verità (1951) di A. Leonviola.
R. fu
attore dal vasto repertorio, dotato di una duttilità vocale che gli
consentì di spaziare dal dialogo solenne e tragico del teatro dannunziano
al sussurrato, doloroso e sommesso lamento dei drammi borghesi, dagli impetuosi
monologhi shakespeariani a quelli più intimi e riflessivi del teatro
pirandelliano (Fano, Pesaro e Urbino 1871 - Milano 1953).