Stats Tweet

Rueda, Lope de.

Drammaturgo e attore spagnolo. Lavorò in una compagnia drammatica da lui stesso fondata a Toledo divenendone il capocomico nel 1554. Con il suo gruppo di attori girovaghi R. recitò in tutte le principali città spagnole lavorando non nei teatri dei palazzi aristocratici o nelle chiese (come usava a quel tempo) ma nelle pubbliche piazze riuscendo in tal modo a rendere veramente “popolare” il suo teatro. Prima ancora di fondare la propria compagnia R. aveva lavorato in quella dell'italiano Muzio dal quale egli ebbe possibilità di apprendere i segreti della recitazione. E dal repertorio italiano R. trasse anche molte delle sue commedie (sue fonti furono certamente il Boccaccio, Ranieri, Cecchi, Giancarli, ecc.). Tutti i lavori teatrali di R. (comedias, pasos, auto sacramental, coloquios pastoriles) sono in prosa, ad eccezione di un paso, di un coloquio e di una comedia, composti in versi. In genere le commedie non sono molto originali (Armelina, Altilia, Comedia de los Engañado S. Eufemia, Medora) e sono state scritte soprattutto per dar libero sfogo al suo ingegno essenzialmente comico. Molto più congeniali alla sua vena e alla sua ispirazione sono, invece, i pasos, brevi scene di intrigo spesso bizzarro e inverosimile ma piene di vivacità, realistici episodi di vita popolare; i personaggi che li animano sono, di solito, zingare che prevedono il futuro, serve negre bonaccione e un po' tonte, moriscos, contadini codardi o bricconi, persone sciocche (bobos), dottori pedanti e ignoranti, paggi e camerieri golosi e maldicenti. Come attore, R. riservava per sé quasi sempre il personaggio di un ruffiano, di uno scemo o di un basco. R. ebbe un enorme successo sia come attore sia come scrittore di teatro. A noi sono giunti dieci pasos, raccolti in un'edizione del 1567 curata da Juan de Timoneda assieme a cinque commedie, tre coloquios e altri due componimenti. Fra i pasos migliori citiamo: La maschera, Il convitato, Le olive, Il paese di Bengodi. Tra i coloquios pastoriles meritano un cenno Tymbria e Camila (Siviglia 1510 circa - Cordova 1565).