(o
Rūdakī). Poeta persiano.
Secondo la tradizione, sebbene cieco dalla nascita, fu abilissimo nella musica e
nella poesia. Il periodo più felice della sua vita fu quello trascorso
presso la corte del principe di Khorasan che lo ricoprì di ricchezza e di
onori e che egli ricordò nei suoi versi accorati di cui, insieme a quelli
elogiativi scritti durante la vita del principe, rimangono scarsi frammenti
(presso Rudag, Samarcanda fine del IX sec. - 940).