Componimento lirico, in versi, di argomento amoroso,
attribuito al poeta indiano K
ālid
āsa (IV-V sec.), il
maggior interprete della letteratura sanscrita del periodo classico. Il titolo
(
Breve descrizione delle stagioni) introduce l'argomento dell'opera che,
attraverso la descrizione delle stagioni e dei cambiamenti, rappresenta anche
gli effetti che tali cambiamenti inducono nella vita degli amanti. Le 135 strofe
del
R., composte in metri vari e differenti, sono ripartite in sei canti,
uno per ciascuna delle sei stagioni dell'anno indiano: l'estate, il periodo
delle piogge, l'autunno, l'inverno, il periodo delle rugiade, la primavera.
Già nel
Rāmāyana di Valmiki era stato trattato il tema
descrittivo delle stagioni; l'autore del
R. riuscì tuttavia a
conseguire originalità e freschezza nelle immagini, valendosi anche di
suggestive similitudini che rendono il poemetto un'opera unica nel suo
genere.