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Roth, Henry.

Scrittore statunitense. Nato da una famiglia di immigrati dalla Galizia, trascorse l'infanzia nel ghetto ebraico del Lower East Side di New York, trasferendosi poi a Brooklyn e quindi ad Harlem. Compiuti gli studi universitari, si avvicinò, a partire dagli anni Trenta, all'ideologia marxista ed entrò in contatto con gli esponenti della sinistra comunista. Nel 1934 pubblicò il romanzo Chiamalo sonno, imperniato sulle vicende, sui terrori e sulla presa di coscienza di un bambino ebreo cresciuto nel ghetto newyorkese nel primo quindicennio del XX sec.: l'opera, prima dimenticata, poi riscoperta negli anni Sessanta, è ormai considerata un classico della letteratura americana del Novecento. Chiamalo sonno rimase per quasi 60 anni l'unico scritto di R., il quale, a parte qualche articolo uscito su riviste e periodici, non volle più pubblicare nulla: solo nel 1994 diede alle stampe la prima parte dell'ambizioso ciclo romanzesco Alla mercé di una brutale corrente, con il titolo Una stella brilla sul parco del Monte Morris; ad essa fecero seguito la seconda (Una roccia per tuffarsi nell'Hudson, 1995), la terza (Legàmi, 1996) e la quarta parte (Requiem per Harlem, 1998), le ultime due pubblicate postume. In questo grandioso affresco della New York degli anni Venti si dipanano, descritte in uno stile ricchissimo e dai molteplici registri, le vicende dell'alter ego di R., l'introverso Ira Stigman, dall'infanzia nel ghetto all'adolescenza ad Harlem. Si tratta in parte di una rielaborazione del materiale di Chiamalo sonno; tuttavia, la rappresentazione dei personaggi, dei luoghi e della società vi appare più profonda, più sincera e più sofferta (Tysmenica, Galizia 1906 - Albuquerque 1995).