Artista figurativo e poeta italiano. Ottenuto il diploma al liceo artistico di
Napoli, insegnò per qualche tempo disegno a Catanzaro e, nel 1945, si trasferì a
Roma, dove iniziò a dipingere quadri neo-geometrici. Al 1947 risalgono le sue prime
partecipazioni a esposizioni, mentre nel 1949 inventò la poesia fonetica, che denominò
"epistaltica" (neologismo senza senso, utilizzato da
R. per indicare composizioni
fatte di parole - anche inventate -, fischi, suoni, numeri e iterazioni onomatopeiche).
La sua prima mostra personale, con opere astratto-geometriche, fu allestita nel 1951
presso la Galleria Chiurazzi di Roma, ma non venne apprezzata dalla critica. Nello
stesso anno
R. ebbe un primo contatto con l'arte francese, esponendo a Parigi
al Salon des Realistés Nouvelles. Poco dopo ottenne una borsa di studio dalla
Fullbright Foundation, che gli permise di frequentare - in qualità di
artist
in residence - l'università di Kansas City (USA). Qui realizzò una grande
composizione murale e incise poemi fonetici con accompagnamento di strumenti a
percussione. Si esibì anche alla Harvard University di Boston e registrò altre
composizioni simili per la Library of Congress di Washington. Nel 1952 realizzò la
seconda personale pittorica alla Rockhill Nelson Gallery di Kansas City. Negli Stati
Uniti ebbe modo di conoscere i rappresentanti delle nuove correnti artistiche, tra
cui Pollock e Kline. Dopo un periodo di crisi creativa,
R. ebbe quella che lui
stesso definì "illuminazione Zen", ovvero la scoperta del manifesto pubblicitario
come nuova forma di espressione artistica. Nacque così il décollage (all'inizio
semplicemente collage), tecnica consistente nell'incollare sulla tela pezzi di
manifesti strappati per strada, adottando il collage dei cubisti e contaminandolo
con la matrice dadaista del
ready made. Nel 1955, a Roma,
R. fu
presente alla mostra "Esposizione d'arte attuale", esponendo per la prima volta il
Manifesto lacerato. In seguito, praticò il cosiddetto doppio décollage:
manifesti staccati prima dal cartellone, poi strappati in laboratorio. In quegli
anni si servì anche dei retro d'affiche, adoperando i manifesti dalla parte incollata
e ricavandone opere non figurative e monocrome. Nel 1956 e nel 1957 arrivarono i
primi riconoscimenti della sua arte (Premio Graziano, Premio Battistoni e della
Pubblica Istruzione), mentre nel 1958, con la serie
Cinecittà,
R.
selezionò figure e volti delle pubblicità cinematografiche, orientando la sua produzione
verso opere maggiormente figurative. Nel 1960 aderì al Nouveau Réalisme, teorizzato da
Pierre Restany, ma anche la Pop Art e l'Espressionismo astratto americani, insieme
all'Informale e alle ricerche spaziali e materiche che in quegli anni Fontana e Burri
svolgevano in Italia, giocarono un ruolo di rilievo nell'orientamento di
R.,
il quale, oltre ai décollage, iniziò anche a eseguire assemblage di oggetti acquistati
da rigattieri (tappi di bottiglia, corde, ecc.). Nel 1961 espose nella storica mostra
parigina "À 40° au-dessus de Dada" e, nel 1964, fu invitato alla Biennale Internazionale
d'Arte di Venezia. Nell'evoluzione successiva
R. elaborò un procedimento di
produzione seriale mediante la proiezione di immagini in negativo su tela emulsionata
(Mec-Art) e poi si dedicò agli Art-typo, prove di stampa scelte e riprodotte liberamente
sulla tela. Artista eclettico, sempre in cerca di nuove sperimentazioni, nel 1972
pubblicò la sua autobiografia dal titolo
Autorotella; nel 1975 incise il primo
disco di poesie fonetiche e nel 1976 prese parte al "Recital Internazionale di Poesia
Sonora - Poesia Azione". Negli anni Ottanta, stabilitosi a Milano, realizzò un secondo
ciclo di opere dedicate al cinema (
Cinecittà 2) e si dedicò alle sovrapitture,
ispirandosi al graffitismo: sempre su manifesti lacerati e incollati su tela, iniziò a
tracciarvi scritte anonime, come quelle che si trovano sui muri cittadini, con una doppia
chiave di lettura. Negli anni Novanta fu presente, tra le altre, alla mostra "Art e
Pub" del Centre Pompidou di Parigi, alla "High and Low" del Museum of Modern Art di
New York, alla "Italian Metamorphosis" del Guggenheim di New York e alla "Halls of
Mirrors" al Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Nel 1992 ricevette in Francia
il titolo di Officiel des arts et des Lettres. Nel 2000 venne costituita, per volontà
dell'artista, una fondazione a lui dedicata, mentre nel 2004 gli fu conferita la
laurea
honoris causa in Architettura da parte dell'Università degli Studi
Mediterranea di Reggio Calabria (Catanzaro 1918 - Milano 2006).