Monaca tedesca. Entrata a 23 anni nell'abbazia
benedettina di Gandesheim, intraprese la versificazione delle sacre leggende e
compose poemi apologetici delle gesta dell'imperatore Ottone I, ma la sua
singolare fortuna, nel campo della letteratura latina medioevale, è
affidata a sei piccoli drammi, contenuti nell'unico manoscritto superstite:
Gallicanus,
Dulcitius,
Calimachus,
Abraham,
Paphnutius,
Sapientia. In essi la scrittrice ricalca lo stile di
Terenzio, pur svolgendo un tema insolito nel teatro, l'elogio della
castità (Sassonia 935 circa - forse dopo 973).