Città (1.023.000 ab.) della Russia,
capoluogo dell'omonima provincia (100.800 kmq; 4.367.000 ab.); è situata
sulla riva destra del fiume Don, a 40 km dalla sua foce nel Mare d'Azov. •
Econ. - Agricoltura (cereali, tabacco, cuoio, olio); importante nodo ferroviario
e porto fluviale; industrie chimiche, metallurgiche, meccaniche (macchine
agricole), cantieristiche, alimentari, calzaturiere. • St. - Fondata nel
1761 per volontà della zarina Elisabetta, dopo la presa di Azov, per
favorire i commerci, nel 1869 fu collegata con Mosca per mezzo della ferrovia e
poi con Baku; ciò ne accrebbe l'importanza commerciale. Subì gravi
distruzioni durante la guerra civile (1919-20) e la seconda guerra mondiale. Nel
1926 si fuse con il sobborgo armeno di Nachičevan' (fondato nel 1780 da
profughi della Crimea). Nel 1952 fu inaugurato il canale Volga-Don, che
consentì un incremento dei traffici commerciali della città.