Paleografo e filologo italiano. Fu a lungo
bibliotecario e poi direttore della biblioteca Laurenziana di Firenze; dal 1902
fu docente di Paleografia greca presso l'università della stessa
città. Si occupò della descrizione di vari fondi manoscritti della
Laurenziana (
I codici Ashburnhamiani, 1917-48), curò la
riproduzione delle Pandette Fiorentine, dei due Taciti medicei, del Virgilio
mediceo, dell'Orazio già appartenuto a Petrarca. Pubblicò numerosi
lavori filologici, fra i quali particolare importanza riveste l'edizione della
Monarchia (1921) di Dante (Saluzzo, Cuneo 1860 - Bari 1942).