Famiglia nobile di Parma. Schierati con l'imperatore fino
alla metà del Duecento, nel 1245, in occasione del matrimonio di
Bernardo con la sorella di Innocenzo IV, passarono nella fazione
papalina. Il ramo principale della famiglia si estinse all'inizio del XIV sec.,
e la discendenza fu continuata da
Guglielmo, i cui figli
Marsilio,
Rolando e
Pietro, quali vicari imperiali, riuscirono per qualche
decennio ad assicurarsi la signoria di Parma e Lucca, che tuttavia nel 1335
furono costretti a cedere agli Scaligeri. Rifugiatisi a Venezia, i
R.
furono i maggiori condottieri dell'esercito veneto-fiorentino e combatterono
contro gli Scaligeri, riuscendo a ristabilire la signoria dei Carrara nella
città di Padova. I
R. passarono in seguito al servizio dei
Visconti, che aiutarono nella riconquista di Parma (1345). Al crollo del ducato
visconteo,
Pier Maria si proclamò signore di Parma con Ottobono
Terzi, poi suo rivale; Ludovico il Moro bandì da Parma i
R., che
poterono riottenere i propri beni da Luigi XII nel 1500. Dapprima in
competizione con i nuovi signori di Parma, i Farnese, i
R. si sottomisero
e passarono al loro servizio. Rami minori della famiglia vissero a Napoli, Roma,
Mantova e Ravenna.