Ingegnere navale e ufficiale di
Marina italiano. Durante la prima guerra mondiale, grazie all'impiego di una
speciale torpedine da lui ideata, insieme a R. Paolucci riuscì a
penetrare nel porto di Pola affondandovi l'ammiraglia della flotta austriaca
Viribus Unitis. Promosso tenente colonnello per meriti di guerra, venne
insignito di medaglie d'oro al valor militare; dopo l'avvento del Fascismo, al
quale si oppose, fu radiato dalla Marina e nel 1935 lasciò l'Italia,
rientrandovi solo nel 1939. Scrisse il volume di memorie
Contro la Viribus
Unitis (1925) (Genova 1881 - Milano 1951).