Poetessa inglese. Figlia del
letterato e patriota italiano Gabriele (espatriato in Inghilterra dopo i moti
del 1821) e sorella del poeta Dante Gabriele e del critico d'arte William,
entrambi tra i principali rappresentanti della scuola preraffaellita,
iniziò a comporre versi fin dall'età di 11 anni. Alla prima
raccolta, pubblicata privatamente (
Versi, 1847), fecero seguito nel 1850
le poesie apparse nella rivista “The Germ”, periodico della corrente
preraffaellita. Religiosissima (fu influenzata dall'Oxford Movement, che tendeva
a riaffermare una più stretta osservanza della tradizione e del rito
medioevale in seno al culto anglicano) e orgogliosa del proprio spiritualismo,
fece vita ritirata. Alla sua devozione e vocazione alla rinuncia è forse
da imputare anche il rifiuto di due proposte di matrimonio, la seconda delle
quali lasciò però in lei un senso di doloroso rimpianto, che
traspare sia nella serie di sonetti
Monna Innominata, sia in altre
liriche brevi, particolarmente felici. Il suo talento poetico, sul quale
influì la sua sensibilità religiosa, si espresse inoltre in
componimenti sacri, i migliori dei quali caratterizzati da vigore e
semplicità, e in poesie per bambini, piene di grazia e delicatezza, come
Il mercato dei folletti (1862), trasfigurazione in chiave onirica
dell'universo domestico. Altre sue opere sono
Il viaggio del principe
(1866);
Sing-Song (1872) e
Uno spettacolo ed altre poesie (1881)
(Londra 1830-1894).