Architetto italiano. Nel 1467-69
collaborò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di
Schifanoia a Ferrara; divenuto nel 1483 architetto e ingegnere ducale,
lavorò all'espansione architettonica e urbanistica di Ferrara, promossa
da Ercole I d'Este e realizzata non secondo il modello della “città
ideale” tipicamente rinascimentale, ma in rapporto alle esigenze concrete
e allo sviluppo cittadino considerato nel suo complesso. Nel 1495 iniziò
la costruzione delle nuove mura, mentre l'insieme degli edifici progettati da
R. trasformò profondamente l'aspetto di Ferrara. Di essi si
ricordano in particolare: la chiesa di San Francesco (1494), la cui facciata
ripete esemplarmente il modello albertiano; la chiesa di Santa Maria in Vado,
iniziata nel 1495; il palazzo dei Diamanti; il palazzo di Ludovico il Moro.
Oltre che a Ferrara,
R. lavorò anche a Modena e a Venezia, dove si
dedicò all'opera di restauro dei palazzi estensi (Ferrara 1447 circa -
1516).