Filosofo e teologo francese. Compiuti gli studi a Soissons e a Reims,
insegnò nelle scuole cattedrali di Compiègne, Tours, Loches (dove
ebbe come discepolo Abelardo) e Besançon. Esponente principale della
schola nominalium (V.
NOMINALISMO), affermò che l'esistenza reale
spetta solo agli individui, mentre generi e specie non sono altro che
flatus
vocis, delle semplici elaborazioni mentali e dei nomi privi di sussistenza
ontologica. In ambito teologico,
R. sostenne la realtà individuale
delle persone della Trinità, associate in una sola volontà,
negando quindi una loro identica natura. Questa posizione, nota come
Triteismo, venne aspramente condannata dalla Chiesa di Roma che, nel
Concilio di Soissons (1092), condannò
R. come eretico
(Compiègne 1050 circa - abbazia di Saint-Martin di Tours 1120
circa).