Dirigente industriale italiano. Laureatosi in Economia, ricoprì incarichi
presso l'Alitalia e l'Italstat. Nel 1974 entrò alla FIAT, in
qualità di direttore finanziario, divenendone amministratore delegato nel
1976. L'azione amministrativa di
R. si concretizzò con
l'acquisizione dell'Alfa Romeo (1986), inglobata alla Lancia, già
proprietà FIAT. Dal 1985 al 1989 fu presidente della Gemina, dal 1988 al
1990 della Fiatgeotech e dal 1989 al 1991 della Iveco. Nel 1993 fu coinvolto
nell'inchiesta «Mani pulite», con l'accusa di aver pagato tangenti
estere per sovvenzionare partiti italiani. Nonostante il suo coinvolgimento
nelle indagini condotte dalla magistratura, nel 1995
R. venne designato
da G. Agnelli presidente della FIAT S.p.A. Venne insignito nel 1996 della Legion
d'Onore, massima onorificenza della Repubblica francese, per la lunga carriera
dirigenziale e per la storica amicizia tra il gruppo torinese e Parigi. Nel 1998
si dimise dalla presidenza della FIAT e venne nominato presidente della RCS
Editori (V.) (n. Roma 1923).
Cesare Romiti