Letterato e librettista italiano. Si accostò alla poesia
melodrammatica, componendo dal 1814 una serie di libretti per il teatro alla
Scala di Milano. Tra questi si ricordano quelli scritti per G. Rossini (
Il
turco in Italia,
1814;
Bianca e Falliero,
1819), per G.
Donizetti (
Anna Bolena,
1830;
Elisir d'amore,
1832),
per V. Bellini (
Il pirata,
1827;
La sonnambula,
1831;
Norma,
1831) e per G. Verdi (
Un giorno di
regno,
1840). Dal 1834 al 1849 diresse la «Gazzetta ufficiale
piemontese» e dal 1855 l'appendice letteraria della stessa
«Gazzetta»
. Lasciò il volume di versi
Poesie liriche
(postumo, 1883) e alcuni racconti (
Novelle e favole in prosa e in
versi, 1883) (Genova 1788 - Moneglia, Genova 1865).