Poeta italiano. Fu, insieme a Metastasio, il maggior poeta dell'Arcadia
(conosciuto col nome di
Eulibio Brentiatico). Visse a lungo a Londra
(fino al 1744), dove compose odi e canzonette, tradusse scrittori inglesi e
curò la pubblicazione di scrittori italiani (Boccaccio, Ariosto,
Guarini). Scrisse una raccolta di
Rime (1717), una di
Canzoni e
cantate (1727), libretti per opere di G.F. Haendel, N.A. Porpora e B.
Galuppi e melodrammi che raccolse, in parte, in
Componimenti poetici in vario
genere (1744). Nel 1753 diede alle stampe il
De' poetici
componimenti, che abbraccia tutta la sua produzione poetica (Roma 1687 -
Todi, Perugia 1765).