Musicista francese. Compiuti gli studi al conservatorio di Parigi, dove fu
allievo di G. Fauré, nel 1902 vinse il Prix de Rome. Scrisse musica da
camera, composizioni orchestrali (dove ebbe modo di rivelare la sua ispirazione
più autentica in un equilibrata fusione di tradizione classica e di
esigenze innovatrici), poemi sinfonici (
Sarabande), un mimodramma
(
Orphée), un'opera (
Cantegril), musica corale, pezzi per
violino e pianoforte e per violoncello e pianoforte, una pastorale per organo e
musica per pianoforte solo.
R. predilesse una scrittura polifonica densa
di elaborazioni contrappuntistiche, improntata a uno spirito di raffinata
eleganza e formale accuratezza (Bordeaux 1873 - Le Taillan-Médoc, Gironda
1954).