Uomo politico italiano. Esponente del movimento cattolico napoletano, fu
vicepresidente della Camera (1919-21), ministro della Guerra (1920-21) e della
Giustizia (1921-22). Antifascista, fece parte del gruppo di opposizione dei
deputati aventiniani e per questo motivo fu sollevato dal mandato parlamentare.
Dopo la caduta del Fascismo tornò all'attività politica nelle file
della Democrazia Cristiana: fu ministro senza portafoglio (1944) e
vicepresidente del Consiglio (1944-45) (Napoli 1871-1946).