Regista cinematografico brasiliano. Collaboratore di alcune riviste culturali e
critico cinematografico per la rivista comunista «O Momento», come
cronista, ebbe modo di avvicinarsi alla realtà socio-culturale del
proprio Paese, in particolare a quella più degradata e arretrata dello
Stato di Nordeste.
R. maturò così una salda coscienza
politica che lo indusse alla formazione del Cinema nôvo, un movimento
politico e culturale impegnato nella fondazione di un cinema autenticamente
brasiliano, rivoluzionario e popolare, libero dai condizionamenti psicologici e
culturali statunitensi e coloniali. Dopo il cortometraggio
O patio
(1958), diresse
Barravento (1960),
Il dio nero e il diavolo
biondo (1964),
Terra in trance (1967),
Antonio das mortes
(1969),
Il leone a sette teste (1970),
Cabezas cortadas
(1971). Costretto all'esilio politico nel 1971-74, diresse poi
Historia
do Brasil (1975), alcuni documentari e
A idade da Terra (1979),
testamento culturale e ritratto dell'artista (Vitória da Conquista, Bahia
1939 - Rio de Janeiro 1981).