Leggendario bandito e avventuriero inglese, la cui storicità è
oggetto di discussione da parte degli studiosi. Secondo J. Ritson, che nel XVIII
sec. raccolse le numerose tradizioni e ballate su
R.H., sarebbe nato
intorno al 1160 nel Nottinghamshire, a Locksley, si sarebbe chiamato Robert
Fitz-Ooth e sarebbe stato ritenuto conte di Huntingdon. Secondo la più
antica trattazione dedicata interamente alle sue imprese (
Lytyll geste of
Robin Hode, 1495 circa)
R.H. sarebbe vissuto nello Yorkshire; M.
Parker sostiene (
True tale,
1632 circa) che sarebbe morto nel
1247. Di contro, altri studiosi hanno negato credito alla storicità di
R.H.,
affermando che questo sarebbe stato lo pseudonimo di
numerosi malfattori già a partire dal XIII sec. In ogni caso, la
tradizione più nota vuole che
R.H., immortalato anche da W. Scott
nel romanzo
Ivanhoe (1819), fosse il bandito gentiluomo a capo dei
fuorilegge che infestavano la foresta di Sherwood, presso Nottingham. Il
soprannome gli sarebbe derivato dal cappuccio (in inglese
hood) da
eremita con il quale celava il volto per evitare di essere scoperto dalla
giustizia. Secondo tale leggenda - che probabilmente riflette la realtà
storica del periodo (1189-92) in cui il Regno di Riccardo I Cuor di Leone fu
retto dal fratello Giovanni, detto Senza Terra -
R.H. e i suoi uomini,
fedeli al re Riccardo, avrebbero difeso la plebe agricola di Nottingham
dalle angherie e dalle vessazioni del reggente e dei suoi accoliti (forse
1160-1247).