Generale italiano. Nipote di Carlo Felice, fu ufficiale di artiglieria
ed entrò nello Stato Maggiore dell'esercito italiano. Fu scelto nel 1903
quale comandante delle truppe internazionali in Turchia. Prese parte alla prima
guerra mondiale come capo del IV corpo d'armata. Dopo aver conquistato il
Cadore, riuscì a bloccare l'offensiva austriaca sul monte Grappa durante
la ritirata, dopo la disfatta di Caporetto (ottobre 1917). Nel 1918
rappresentò l'Italia al consiglio supremo interalleato a Versailles. Nel
1919, ritornato in Italia, assunse il comando dell'VIII armata. Dal 1917
senatore del Regno, si ritirò dalla vita pubblica nel 1919. Scrisse
interessanti volumi di memorie (pubblicati nel 1935) (Torino 1855 - Roma
1943).