Rivoluzionario e uomo politico francese. Fratello di Maximilien, nel 1789
abbandonò la professione forense per dedicarsi all'attività
rivoluzionaria e politica. Nominato sindaco di Arras, nel 1792 fu eletto
deputato alla Convenzione nazionale e si pronunciò a favore della
condanna a morte di Luigi XVI. Inviato nel 1793 in missione di sorveglianza
presso l'armata del generale Carteaux che operava contro gli insorti
marsigliesi, condusse una politica di stretta osservanza giacobina, contrastando
gli hebertisti e proteggendo il giovane Napoleone Bonaparte. Condivise la sorte
del fratello e fu ghigliottinato il 10 Termidoro (Arras 1763 - Parigi
1794).