Pseudonimo di
Roberto Alvaro. Uomo politico angolano. Dal 1954 si
impegnò nel processo di liberazione del proprio Paese, fondando l'Uniao
das Populaçoes de Angola (UPA). Dopo la brutale azione repressiva
condotta dal Governo di Lisbona,
R. creò il Fronte nazionale di
liberazione (FNLA) che nel 1963 ottenne il riconoscimento ufficiale
dall'Organizzazione per l'unità africana (OUA). Nel 1962
R.
costituì in Congo il Governo Revolucionario de Angola em Exilio (GRAE);
tuttavia nel 1968, i legami ambigui con alcune potenze occidentali determinarono
la revoca del riconoscimento dell'OUA a favore del Movimento popolare di
liberazione (MPLA), guidato da A. Neto. Il conflitto per l'indipendenza
terminò nel 1974, quando
R. rivendicò all'FNLA il diritto
al Governo dell'Angola. Scoppiò quindi una breve, ma cruenta guerra
civile che vide affrontarsi le fazioni interne e, infine, l'MPLA trionfare con
l'appoggio dell'Unione Sovietica e di Cuba (1976).
R. venne allora
estromesso dall'attività politica e si rifugiò a Parigi (1980) (n.
São Salvador, Angola del Nord 1925).