Pittore messicano. Compì numerosi viaggi in Europa (1907-10); nel 1921-22
soggiornò a Parigi, città nella quale poté accostarsi alle
esperienze delle tendenze artistiche più avanzate, in particolare a
quelle del Cubismo (
Paesaggio zapatista, 1915). Tornato in patria nel
1922, si dedicò alla pittura murale, intesa come mezzo di diffusione
degli ideali rivoluzionari ai quali aveva aderito e come recupero
dell'antica arte messicana. I suoi dipinti e i suoi affreschi sono
concepiti come grandi manifesti, caratterizzati da uno spiccato gusto epico
della narrazione. Nel 1938 fu tra i firmatari del manifesto
Per un'arte
rivoluzionaria indipendente, scritto da A. Breton e L. Trotzkij. Fra le
opere di
R., oltre alla decorazione della scuola dei lavoratori di New
York, si ricordano: gli affreschi del ministero dell'Educazione nazionale
a Città del Messico e quelle nel palazzo del Governo di Cuernavaca
(Guanajuato, Città del Messico 1886 - Città del Messico
1957).