Ecclesiastico italiano. Appartenente all'aristocratica famiglia dei marchesi di
Rivarola, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Fu governatore di San
Severino (1793-97), protonotario apostolico al conclave di Venezia (1800),
delegato pontificio a Perugia e prolegato a Macerata (1802). Nel 1808 venne
arrestato dai Francesi a Pesaro e incarcerato per sei mesi. Nel 1814 ottenne il
governo di Roma e venne creato cardinale (1817). Nel 1823 fu inviato dal nuovo
pontefice Leone XII a Ravenna come legato
a latere; qui perseguì
con estrema durezza l'attività settaria, promuovendo un processo (1825)
in seguito al quale furono condannate a varie pene oltre 500 persone. Richiamato
a Roma nel 1826, gli venne affidata la presidenza della Congregazione delle
acque e strade (Genova 1758 - Roma 1842).