(dal latino
retentio, der. di
retinere: trattenere, tenere
fermo). L'atto o l'effetto del trattenere. • Chim. -
R. di
configurazione: in chimica organica, mantenimento della configurazione di un
centro chirale nel corso di una reazione chimica. ║ In cromatografia,
trattenimento dei componenti della miscela da risolvere da parte della fase
stazionaria: i parametri che connotano l'entità di questo
trattenimento
sono detti
grandezze di r. • Dir. -
Diritto
di r.: diritto del possessore di conservare il possesso della cosa di fronte
al proprietario che ne chiede la restituzione, finché non siano state
rimborsate le spese sostenute per la sua conservazione o il suo miglioramento, o
finché non sia stata fornita garanzia per il pagamento di un debito
pregresso. • Geogr. fis. -
R. nivale e glaciale: fenomeno per il
quale l'acqua si conserva in stato di neve o ghiaccio prima di raggiungere, a
seguito di scioglimento, i corsi d'acqua. • Geol. -
Zona di r.:
porzione di terreno ove l'acqua piovana viene trattenuta per effetto di fenomeni
di capillarità o di adesione. • Med. - Mancata o ritardata
eliminazione, da parte dell'organismo o di un suo apparato, di materiale
normalmente destinato a essere espulso. ║
R. idrica: mancata o
insufficiente eliminazione di acqua, per cause morbose quali, ad esempio, anuria
o scompenso renale. ║
R. delle urine: impossibilità
dell'organismo di provvedere allo svuotamento della vescica a causa della
presenza di ostacoli meccanici lungo le vie urinarie (ipertrofia della prostata,
stenosi uretrali, ecc.) o di malattie neurologiche (vescica neurogena).
Può provocare infezioni e scompensi anche nella regolare
funzionalità dei reni. La terapia è chirurgica nel caso di forme
croniche; per le forme acute si ricorre al cateterismo vescicale o alla puntura
evacuatrice sovrapubica.