Rinuncia al consumo di un bene, determinata da varie cause. ║ Parsimonia
nello spendere il denaro. • Banca -
Deposito a r.: deposito
costituito da denaro lasciato in custodia dal depositante, con l'obbligo del
preavviso in caso di prelievo totale o parziale. • Econ. - La rinuncia da
parte del soggetto economico a consumare una parte del reddito netto,
indipendentemente dall'uso che intende farne. Con il termine
r. si
designa in particolare quella parte del reddito che, entro una certa
unità di tempo, non venga destinata al consumo corrente e, più
precisamente, quella parte di reddito netto che viene destinata agli
investimenti. L'attitudine al
r. è funzione della
disponibilità di capitali del singolo e dipende da una serie di fattori
oggettivi e soggettivi. Non sempre il
r. del singolo corrisponde anche a
un
r. sociale: la semplice tesaurizzazione del denaro, infatti, a lungo
andare può provocare una rarefazione della moneta circolante e un ribasso
dei prezzi dei beni. Si ha invece
r. sociale quando il denaro viene
direttamente o indirettamente investito in attività produttive. Nella
società moderna, fondata sull'economia monetaria, la forma più
comune e anche la più idonea di
r. si realizza principalmente
attraverso l'istituto bancario, il quale, raccogliendo depositi, provvede poi a
ridistribuirli a fini di investimento agli operatori economici. Perché
sia possibile una libera rinuncia a una spesa, a un consumo immediato, è
necessario che l'atto di rinuncia, che nelle forme comuni equivale a una messa a
disposizione di terzi di una determinata somma, abbia nel tempo una
rimunerazione adeguata. Altra condizione indispensabile perché maturi il
r. è la fiducia del pubblico verso la politica dello Stato, e in
particolare nella stabilità di valore della moneta. Nel corso del tempo
gli Stati hanno sviluppato una serie di
r. forzosi, quali quello
fiscale, ottenuto imponendo ai cittadini la cessione di una parte del
loro reddito a favore dello sviluppo dei servizi pubblici. • Tecn. -
R.
energetico: tendenza a diminuire la quantità di energia utilizzata,
tramite una politica di limitazione dei consumi, o tramite una politica di
ottimizzazione dei consumi stessi con l'adozione di adeguate tecnologie.