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Riso amaro.

Film diretto da G. De Santis nel 1949. Interpreti principali: R. Vallone, V. Gassman, S. Mangano, D. Dowling. Il film è ambientato nelle risaie piemontesi nel maggio 1948, nel momento del trapianto del riso. Francesca (D. Dowling), che si è impossessata di una collana insieme al suo complice Walter (V. Gassman), si è mischiata con le mondine per sfuggire alla cattura. In risaia fa amicizia con Silvana (S. Mangano) che prima le ruba la collana, poi solidarizza con lei e infine decide di sostituirla al fianco di Walter per effettuare un colpo grandioso, il furto del riso dalla cascina, riso destinato in parte a pagare le mondine. La vicenda avrà un epilogo tragico, con la morte di Walter per mano di Silvana e il successivo suicidio di lei sotto gli occhi delle mondine, disposte a perdonare la giovane donna in nome di una solidarietà di classe superiore a qualsiasi manchevolezza. De Santis, maestro del tardo Neorealismo, rappresentò la condizione delle lavoratrici delle risaie riuscendo a combinare spettacolo, suspence, impegno civile e raffinatezza cinematografica.