Architetto italiano. Compiuti gli studi di Architettura a Torino,
lavorò a Istanbul con R. D'Aronco dal 1893 al 1896. Rientrato in Italia,
insegnò Architettura a Parma (1899), Firenze (1906), Torino (1906) e
Venezia (1909). A Bangkok nel 1907 lavorò alla corte del re del Siam. Il
linguaggio architettonico teorizzato da
R. si distacca dal Neoclassicismo
piemontese per rifarsi a forme gotiche e romaniche, riallacciandosi alla nuova
architettura europea spontaneista. Tra i suoi progetti ricordiamo il teatro
municipale di Sistov, in Bulgaria (1896), il palazzo municipale di Cagliari
(1898), l'Esposizione Internazionale delle Arti Figurative di Torino (1901),
villa Falcioni a Domodossola (1903-04), le case Baravalle a Torino (1906), il
palazzo del trono e il palazzo Norasing a Bangkok (1907-09), la Cassa di
risparmio di Torino (1912), la Banca commerciale siamese (1925-26) e il ponte
monumentale a Verona (1935) (Torino 1870-1968).