Capitale (815.851 ab.) della Lettonia, posta sull'estuario della Dvina
Occidentale (Daugava). • Econ. - È il massimo centro culturale ed
economico della Lettonia; dotata di un attivo porto peschereccio, di
esportazione (legno, carta, olio di lino, prodotti caseari) e di importazione
(minerali e carbone), è sede di industrie meccaniche, elettrotecniche,
alimentari, tessili, vetrarie, chimiche, di cantieri navali e raffinerie.
• St. - Avamposto del Germanesimo sul Mar Baltico, la città fu
fondata nel 1201 da Alberto di Livonia, vescovo dell'Ordine Teutonico, con lo
scopo di promuovere l'evangelizzazione dei Livoni. Favorita dalla sua posizione
geografica, divenne presto un importante centro commerciale e nel 1282
entrò a far parte della Lega Anseatica, riuscendo a difendere la propria
autonomia dai cavalieri di Livonia. Nel 1522 aderì alla Riforma
protestante e nel 1561 venne unita alla Polonia. Passò successivamente
(1621) alla Svezia e poi alla Russia, rimanendo sotto la sovranità
zarista per due secoli, dal 1710 al 1917. Occupata dalle truppe tedesche nel
corso della prima guerra mondiale, nel novembre 1918 fu elevata a capitale della
nuova Repubblica di Lettonia. Dopo essere stata occupata dall'Armata Rossa nel
1919, ritornò alla Lettonia dopo la firma del trattato (agosto 1920) con
cui il Governo sovietico riconobbe la Repubblica lettone. Annessa all'Unione
Sovietica in seguito all'occupazione del giugno 1940, nel luglio dell'anno
successivo fu occupata dai Tedeschi e riconquistata dai Sovietici solo
nell'ottobre 1944. Al termine della guerra venne proclamata capitale della
Repubblica Sovietica Socialista della Lettonia. Nel 1991, dopo il disgregamento
dell'Unione Sovietica, divenne la capitale della Lettonia indipendente.
║
Trattato di R.: firmato il 18 marzo
1921 tra l'Unione Sovietica e la Polonia, ristabilì la pace tra i due
Paesi e determinò le frontiere orientali della Polonia che sarebbero
rimaste immutate fino alla seconda guerra mondiale. • Arte - Tra i
numerosi edifici di interesse storico-artistico ricordiamo il castello del XIV
sec., rimaneggiato nel XVI sec., ora sede di importanti musei; la cattedrale di
San Pietro, iniziata nel 1211 e più volte ricostruita; le chiese di San
Giacomo e San Giovanni, in stile gotico, ambedue del XIII sec.