Stats Tweet

Ricàsoli-Firidolfi.

Antica famiglia toscana, di probabile origine longobarda. A Rodolfo, vissuto nell'XI sec., risale il nome di Firidolfi (per volgarizzazione di filius Rodulphi). Il nome Ricasoli, invece, deriva da quello del castello di Valdarno, concesso in feudo a un ramo dei Firidolfi da Enrico di Svevia nel 1187. Da Ugo e Ranieri, figli cadetti di Alberto di Ranieri Firidolfi, sorsero, poi, i rami dei Ricasoli da Brolio e dei Ricasoli da Meleto. La casata prosperò a partire dal 1343, dopo la cacciata del duca di Atene, finché, assoggettata al Comune di Firenze, fu costretta ad abbandonare il castello di Valdarno (1398). Nel XV sec. i Ricasoli furono fedeli ai Medici e si distinsero grazie a Bettino nella difesa del castello di Brolio nella guerra tra Firenze e Sisto IV. I tre rami (Firidolfi, Ricasoli da Brolio e Ricasoli da Meleto) furono riuniti nel XIX sec. prima col matrimonio di Lucrezia Firidolfi con un Ricasoli da Meleto e, poi, con le nozze del figlio di questi (Alberto) con Elisabetta dei Ricasoli da Brolio. Tra gli esponenti più celebri della casata, si ricordano: Ranieri (XIII sec.), noto per aver combattuto contro i Senesi nella celebre battaglia di Montaperti; Orazio, uomo di lettere e discepolo di Galileo; Pandolfo (XVII sec.), condannato al carcere a vita dall'Inquisizione per libertinismo; Giovanni Francesco e Mattia, valenti ammiragli che comandarono navi contro i Turchi (XVII sec.). Il rappresentante più noto resta, però, Bettino (V. RICASOLI, BETTINO), statista italiano del XIX sec.