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Ricostruzione.

L'atto del costruire di nuovo; più concretamente, il modo in cui si ricostruisce o la cosa stessa ricostruita: ultimare la r. di un acquedotto. ║ Complesso di iniziative economiche, politiche e culturali, miranti a riparare i danni di una guerra, di una rivoluzione, di un cataclisma naturale. In particolare, dopo la seconda guerra mondiale, l'espressione è stata utilizzata per indicare l'opera finalizzata a provvedere alle distruzioni materiali e morali causate dalla guerra stessa. ║ R. storica: ricomposizione dello svolgimento di un fatto, di un fenomeno o di un ambiente in un'opera narrativa, teatrale o cinematografica. • Ling. - Procedimento scientifico attraverso il quale si ricostruisce una forma linguistica non attestata, ricavando comparativamente da lingue diverse, ma per certi versi affini, elementi linguistici comuni (morfologici, lessicali, fonologici, ecc.). In genere, la r. specificamente linguistica è poi affiancata da una r. paleontologico-linguistica, nonché mitologico-religiosa. Pur senza tralasciare la considerazione di altre famiglie linguistiche, la r. si è concentrata soprattutto nel campo indoeuropeo. Qualunque sia la lingua preistorica considerata, la sua r. è sempre approssimativa, ma di grande valore logico, gnoseologico e storiografico. • Psicol. - Termine con cui S. Freud designa l'intervento dell'analista finalizzato a far sì che il paziente vinca le rimozioni e recuperi il ricordo di determinati episodi, particolarmente traumatizzanti, del passato. Questo lavoro di r. dell'analista si basa su varie tracce di tale storia passata presenti nei sogni, nelle associazioni libere, nonché in varie situazioni della vita attuale del paziente. La r. ha successo quando il paziente ricorda, del tutto o anche solo in parte, ciò che aveva rimosso. La r. freudiana è stata modificata in modo sostanziale da M. Klein. La teoria kleiniana ha spostato l'attenzione dell'analista dal rimosso alle esperienze emotive anteriori alla formazione del linguaggio che, come tali, non possono essere ricordate, né comunicate dal paziente: esse, piuttosto, vengono rivissute nella relazione analitica ed esternate mediante il processo del transfert, con cui il paziente proietta sull'analista pensieri, affetti e condotte della propria vita passata.