Scrittore e pedagogista tedesco, noto anche con lo pseudonimo
Jaen Paul.
Avviato dal padre, che era pastore protestante, alle materie teologiche,
studiò a Lipsia (1781-84) per poi insegnare a Töpen (1787) e a
Schwarzenbach (1794-94). Esordì in campo letterario con il romanzo
Die
unsichtbare Loge (1793), che lo fece apprezzare dal pubblico e dalla critica
grazie alla bizzaria, all'estro e alla genialità di cui diede prova;
questa prima opera fu seguita da
Hesperus oder 45 Hunsportage (1795),
Leben des Quintus Fixlein (1796),
Blumen-Fruchtund Dornenstücke
oder Ehestand,
Tod und Hochzeit des Armenadvokaten Siebenkäs
(1796-97). Nel 1796
R. si recò a Weimar, quindi a Meiningen, dove
portò a termine i suoi due romanzi più celebri, che si
caratterizzano rispetto agli altri per la sapiente fusione di realtà e
fantasia e per la straordinaria ricchezza di linguaggio: il
Titan
(1800-03) e i
Flegeljahre (1804-05). In seguito
R. compose varie
altre opere filosofiche e pedagogiche, tra
cui Vorschule der
Ästhetik (1804) e
Levana oder Erziehungslehre (1807), in cui
tracciò l'evoluzione che la nuova cultura classico-romantica impose al
pensiero di J.-J. Rousseau e di J.H. Pestalozzi. Negli ultimi anni della sua
vita, si dedicò prevalentemente a racconti comico-satirici alla maniera
degli umoristi inglesi, quali
Dr. Katzenbergers Badereise (1809) e
Der
Komet (1820-22). Inizialmente ignorato dalla critica, in seguito
rappresentò un vero e proprio modello cui si ispirarono, fra gli altri,
anche S. George e H. Hesse (Wundsiedel, Bayreuth 1763 - Bayreuth 1825).