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Richter, Hans.

Pittore e regista tedesco. Ebbe importanti contatti negli anni giovanili con il gruppo del Blaue Reiter, cui facevano capo Kandinskij, Jawlenskij, e Marc. Nel 1914, influenzato dal Cubismo, collaborò al periodico «Die Aktion», a Berlino. Nel 1916 entrò in contatto con il gruppo Dada di Zurigo. Dopo alcune opere che ancora risentono dei modi espressionistici (Ritratti visionari, 1917), eseguì le prime pitture astratte, in bianco e nero, in linea con lo spirito di rottura dadaista (Orchestra dada, 1918). Del 1919 sono le Rotules, lunghi rulli sui quali sono sviluppati, come in una partitura musicale, delle figurazioni astratte colte nelle loro successive trasformazioni. Esordì in campo cinematografico con Ritmo 21 (1921), seguito da Ritmo 23 e Ritmo 25, classici del cinema d'avanguardia. Nel 1941 emigrò negli Stati Uniti, dove insegnò al City College di New York e diresse il Film Institute. Nel 1944, in collaborazione con M. Ernst e M. Duchamp, realizzò il surrealista Dreams that Money can buy. Tra le sue altre opere cinematografiche citiamo: Metall (1933) e Dadascope (1956-61). Scrisse saggi di filmografia: Der Spiel-Film (1920); The political film (1941); Dada profile (1961) (Berlino 1888 - Locarno 1976).