Scultrice francese. Compiuti gli studiò alla Scuola di belle arti di
Montpellier, nel 1925 si trasferì a Parigi, dove fu allieva di E.A.
Bourdelle. Inizialmente vicina a tematiche classiciste, dal 1940 la
R. si
rivolse a un plasticismo espressionistico che si tradusse nella creazione di
forme grottesche, di sculture metamorfiche che evocano immagini allusive; di
questo periodo si ricordano
La vergine folle (1947) e
La tempesta
(1948), interpretazione delle forze elementari attraverso modelli
metamorfizzati. La collaborazione con M.H. Vieira da Silva e H. Hartung
portò la
R. ad associare pittura a scultura (Grans, Bocche del
Rodano 1904 - Montpellier 1959).