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Richiamo.

Atto e modo del chiamare o del venire chiamato di nuovo. ║ R. in servizio: detto di un impiegato che, pur essendo già stato collocato a riposo, viene chiamato nuovamente al lavoro. ║ Invito o ordine di tornare indietro: il r. della flotta. ║ Invito ad assumere nuovamente un particolare atteggiamento o modo di comportarsi: un severo r. alla compostezza. ║ Con uso assoluto, è sinonimo di rimprovero: i frequenti r. dei suoi genitori non servono più a nulla. ║ Segno, gesto e ogni altro mezzo con cui si richiama qualcuno o qualcosa: il suo r. rimase inascoltato. ║ Fig. - Il r. della foresta: titolo di un celebre romanzo di J. London, divenuto poi proverbiale per indicare il riemergere dell'istinto selvaggio in un animale che sia stato addomesticato e, per traslato, la nostalgia che può provare una persona di tornare a uno stile di vita più libero e a contatto con la natura. ║ Allettamento, attrazione: la speranza di un grosso guadagno costituisce un ottimo r. ║ Mezzo o modo per allettare, attrarre: la pubblicità di quel prodotto è un potente r. ║ Richiesta di riconsegna, di restituzione. ║ R. di effetti: nella prassi bancaria, l'ordine di un cliente affinché gli venga reso l'effetto che aveva in precedenza rimesso per l'incasso. ║ R. di decimi: nelle società per azioni, l'invito rivolto dalla società ai proprietari di azioni non ancora del tutto pagate a versare quanto dovuto per saldare. • Med. - Iniezione di r. o semplicemente r.: iniezione, successiva alla prima, di una sostanza (in genere vaccino o anatossina) al fine di conservare uno stato di immunità acquisito in seguito alle precedenti inoculazioni. • Bot. - Funzione di r. o adescativa: quella finalizzata ad attirare gli animali pronubi dell'impollinazione o agenti della disseminazione; avviene tramite le parti floreali o le brattee nel primo caso, tramite i colori, gli odori, ecc., dei frutti e dei semi nel secondo caso. • Edit. - Segno che, in uno scritto, rimanda a una nota posta a piè di pagina o nelle pagine finali del volume; può essere costituito da un asterisco, da un numero o da una lettera. ║ Segno di r. o semplicemente r.: nelle bozze di stampa, segno che si fa nel punto in cui va effettuata una correzione e che viene ripetuto, in margine, dove è indicata la correzione. ║ Nelle opere di consultazione, in cui le parole si susseguono in base a un criterio alfabetico, la prima e l'ultima parola di una coppia di pagine, stampate rispettivamente in alto a sinistra e a destra delle pagine stesse, al fine di facilitare la consultazione del volume. ║ Nelle stampe antiche, la parola o la sillaba che veniva riportata in basso a destra, sotto l'ultima riga, delle pagine pari e che anticipava la parola o la sillaba con cui si apriva la pagina dispari seguente; i r. suddetti interessavano esclusivamente il legatore. • Mil. - R. alle armi: la chiamata in servizio del militare in congedo al fine di partecipare a corsi di addestramento e di allenamento nel caso degli ufficiali, o per esigenze speciali, per aggiornamento e allenamento nel caso dei sottufficiali. • Diplom. - R. di un agente diplomatico: l'atto con cui lo Stato inviante dispone che l'agente lasci lo Stato ricevente e faccia ritorno in patria. Le cause del r. possono essere diverse: intenzione di trasferire altrove l'agente, presa d'atto delle sue dimissioni, ragioni di politica interna o estera. • Mar. - Bozzello di r.: carrucola che serve a condurre la chiamata dei cavi dall'una all'altra parte. • Fis. - Forza di r.: quella forza che, applicata su un punto, esercita su esso un'azione di attrazione in direzione di un punto fisso. ║ R. d'aria: corrente d'aria originata da una depressione. • Geom. - Linea di r.: nel metodo della doppia proiezione ortogonale di Monge, qualunque retta perpendicolare alla linea di terra. Le proiezioni P1 e P2 di un generico punto P si collocano sempre sulla medesima linea di r.