Fisiologo francese. Docente di Fisiologia all'università di Parigi dal
1887 al 1927, si dedicò allo studio del sistema nervoso e muscolare e
compì ricerche sulla digestione gastrica e sulla sieroterapia. Nei primi
anni del XX sec. sperimentò, nel Mar Mediterraneo, insieme a C. Portier,
gli effetti del veleno di alcuni invertebrati marini; queste ricerche lo
portarono a definire il concetto di anafilassi, grazie a cui fu insignito del
premio Nobel per la medicina (1913).
R. studiò inoltre i fenomeni
legati alla suggestione, all'ipnosi e alle manifestazioni occulte o
metapsichiche (nel 1923 pubblicò il
Traité de
Métapsychique) (Parigi 1850-1935).