Ecclesiastico e uomo politico francese. Fratello del cardinale Armand-Jean, nel
1595 venne nominato vescovo di Luçon, carica spettante per diritto alla
sua casata. Raggiunta la maggiore età,
R. rifiutò di farsi
consacrare per farsi frate certosino (1605), lasciando così
l'eredità del vescovado al fratello minore Armand-Jean. Dietro
sollecitazione di questi, nel 1620 lasciò la Certosa e fu consacrato
vescovo di Aix. Nel 1629 fu elevato alla porpora cardinalizia e assunse
l'arcivescovado di Lione (incarico che gli valse il soprannome di
cardinale
di Lione, per essere distinto dal fratello). Grande elemosiniere di Francia
(1631), svolse importanti missioni diplomatiche, soprattutto presso la Santa
Sede, ma dopo la morte del fratello lasciò ogni carica, ritirandosi dalla
vita politica (Parigi 1582 o 1585 - Lione 1653).