Gesuita italiano. Nel 1758 fu nominato XVIII preposito generale della Compagnia
e in tale veste dovette assistere alla cacciata dei Gesuiti dal Portogallo
(1759), dalla Francia (1763) e dalla Spagna (1767) e alla successiva
soppressione della Compagnia di Gesù (1773).
R. fu rinchiuso a
Castel Sant'Angelo con l'accusa, mai dimostrata, di aver trafugato beni
dell'Ordine e morì in carcere. Gli fu resa giustizia con solenni funerali
a San Giovanni de' Fiorentini, con il beneplacito di Pio VI (Firenze 1703 - Roma
1775).