Re d'Inghilterra. Figlio di Edoardo il Principe Nero, alla morte del padre
(1376) divenne principe di Galles e a quella del nonno Edoardo III (1377), a
soli 10 anni d'età, re d'Inghilterra, succedendo al nonno. Durante la sua
minorità, si scatenò una dura lotta all'interno del Consiglio di
reggenza, tra costituzionalisti e lancasteriani: nonostante il governo fosse
nelle mani di questi ultimi e, in particolar modo, del duca di Lancaster
Giovanni di Gaunt, furono i primi ad avere la prevalenza, soprattutto in
virtù dell'appoggio del Parlamento. Il ricorso a pesanti tassazioni per
sostenere le spese della guerra in Francia e in Scozia finirono col provocare
nel 1381 la rivolta di contadini dell'Essex e del Kent, che marciarono su
Londra, compiendo saccheggi e uccidendo, tra gli altri, l'arcivescovo di
Canterbury S. Sudbury. Fu quella l'occasione per il primo intervento di
R. nelle vicende politiche del Paese: egli riuscì, infatti, a
sedare la rivolta con la promessa di un'amnistia generale (poi rimasta lettera
morta). L'anno successivo uscì dalla minorità e, dopo aver sposato
Anna, figlia del re di Boemia Carlo IV, iniziò a governare in prima
persona, senza nemmeno consultare il Parlamento sulla nomina dei suoi
consiglieri. I conflitti che ne seguirono portarono alla sconfitta del re, che
venne così posto ancora sotto tutela (1388), mentre i suoi ministri
vennero uccisi, imprigionati, o esiliati. Riacquistato l'anno successivo il
potere,
R. governò negli anni seguenti con saggezza e moderazione,
consolidando la posizione inglese in Irlanda (1394-95) e rappacificandosi con
Francia e Scozia. Nel 1397, però, ritenendosi abbastanza forte per
rivalersi sui suoi vecchi nemici interni, fece uccidere il duca di Gloucester e
il conte di Arundel ed esiliò T. Nottingham, il conte di Warwick ed
Enrico Bolingbroke, primogenito del duca di Lancaster, imprimendo al suo Governo
una svolta in senso decisamente dispotico. Nel 1399, però, Enrico di
Lancaster sbarcò nello Yorkshire e, ottenuto l'appoggio dei nobili,
imprigionò
R. a Pontefract, dove morì, probabilmente di
morte violenta per mano dello stesso Enrico, che divenne re con l'approvazione
del Parlamento col nome di Enrico IV (Bordeaux 1367 - Pontefract, York
1400).