Scrittore tedesco. Studente prima a Rostock e poi a Jena, fu coinvolto nei moti
studenteschi del 1833 a seguito dei quali fu arrestato e, sospettato di alto
tradimento, fu condannato a morte. Federico Guglielmo III lo graziò e gli
commutò la pena in trent'anni di reclusione; tuttavia, già nel
1840 un'amnistia gli restituì la libertà. All'età di 43
anni esordì come poeta con
Läuschen und Rimels (1853), opera
in dialetto basso-tedesco, nella quale riprendeva in chiave moderna racconti
tramandati dalla saggezza popolare. In versi compose anche
De Reis' nah
Belligen (1855),
Kein Hüsung (1858),
Hanne Nüte
(1860). Generalmente sono considerate di maggior rilievo le sue opere in prosa,
sei romanzi di chiaro stampo autobiografico, pubblicati tra il 1860 e il 1868
con il titolo complessivo di
Olle Kamellen. Di minor interesse la
produzione teatrale, che pure raccolse consensi presso i contemporanei
(Stavenhagen, Meclenburgo 1810 - Eisenach 1874).