Storico e uomo politico francese. Figlio di Filippo Emanuele Gondi, fu destinato
alla carriera ecclesiastica; elevato alla dignità vescovile, divenne
coadiutore di suo zio (1643), arcivescovo di Parigi. Ebbe una parte di primo
piano nella costituzione della Fronda (1648), che lo vide in lotta con
Mazzarino. Vicino alla regina e ai nobili nella successiva Fronda dei principi,
ottenne nel 1652 la porpora cardinalizia. Arrestato e rinchiuso nella prigione
di Nantes per intrighi contro Luigi XIV, evase (1654) e si rifugiò a
Roma. Nel 1662, dopo aver rinunciato ufficialmente ai suoi diritti sulla diocesi
di Parigi, poté far ritorno in Francia e si stabilì nel convento
di Commercy; ottenne poi il perdono di Luigi XIV, che gli affidò alcuni
incarichi diplomatici. Tra il 1673 e il 1676 redasse le
Memorie,
pubblicate postume nel 1717 (Montmirail 1613 - Parigi 1679).